Scuola sec. di primo grado - Balagancik

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Scuola sec. di primo grado

Laboratori
Bullismo
Liberi insieme
legalità bullismo cyberbullismo

L’operatore teatrale si pone come mediatore all’interno di un contesto ottimale quale quello del lavoro di gruppo, che vede affiancarsi le esperienze degli insegnanti e degli esperti.
L’operatore compie un percorso molto articolato. Dopo aver studiato, analizzato e confrontato i diversi modi con i quali l'adolescente apprende la realtà circostante, propone un modello culturale che sia proprio dell’adolescente. Infine mediante un processo di teatralizzazione che rispetti la spontaneità e l’immediatezza dell’evento, si ottiene una coscienza dell’azione e del suo rapporto con il tema.
Il percorso abbraccerà la legalità nell’accezione più ampia del termine con particolare attenzione alle problematiche relative a conportamenti di bullismo e cyberbullismo.
Partendo dalla realtà più presente all’animando, intendendo con ciò quella serie di norme che naturalmente un ragazzo può imporsi di rispettare, si passerà ad analizzare le norme che regolano la convivenza con i familiari, con le persone che si incontrano nell’ambito scolastico, ecc…
Procedendo in questo modo, si evidenzierà il passaggio dal piccolo al grande mondo che ci circonda

Il laboratorio si struttura nelle seguenti fasi:

I fase: RICERCA E CONOSCENZA
II fase: ANALISI E RISCOPERTA
III fase: PROPOSTA

RICERCA E CONOSCENZA: La realtà che ci circonda, con le sue contraddizioni e le sue piccole e grandi “illegalità” sono (purtroppo) un vasto patrimonio da cui attingere notizie. Le esperienze dirette e indirette vengono riproposte e analizzate: la loro percezione passerà da un livello irrazionale ed intuitivo, ad una codificazione coscienziosa.

ANALISI E RISCOPERTA: Apprese le modalità e le cause per cui un dato evento si verifica, si stimolerà una posizione critica nel ragazzo, guidandolo alla distruzione e conseguente ricostruzione dell’evento, in risposta alle proprie esigenze.

PROPOSTA: Riproporre queste esperienze diviene spontaneo e può diventare un atto di denuncia contro chi crede che la cultura della legalità sia da "dimenticare": contro chi si ostina ad "uccidere" la “società legale”.

Il laboratorio “Liberi insieme” prevede una comunicazione teatrale conclusiva.


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