Lo travaglio di Policinella
Teatro per la scuola
Dicette Pulecenella:
"Nu maccarone vale cchiù ‘e ciente vermecielle"
Policinella parte da Acerra, suo paese natale, dopo un lungo viaggio arriva a Napoli per prendere partito e si viene a trovare al centro di una interminabile serie di peripezie.
Armato soltanto della sua arguzia e della sua irrefrenabile comicità, lo vedremo misurarsi con feroci Briganti; i cattivissimi diavolacci Astarotte, Belzebù, Belfagor e Satanasso; la scaltra servetta Pimpinella, Il gelosissimo Oratio, il maldestro dottore Arcimboldo Sparatrappo e addirittura la Signora Morte.
Il finale però riserva finalmente al nostro Policinella l'incontro con la sua amata e il trionfo dell'Amore con tanto di... Travaglio.
La Commedia dell'Arte è un teatro ricco, gioioso e vitale, capace di parlare con semplicità a persone di ogni età, provenienti da qualsiasi paese.
È una delle esperienze più significative della cultura italiana.
Attraverso le peripezie di Policinella, si riscopre la ricchezza di un genere teatrale che potrebbe essere, a giusto diritto, elencato tra i più importanti beni immateriali del nostro paese.
CREDITI
Titolo: Lo travaglio di Policinella
Genere: Commedia dell’Arte
Tecnica utilizzata: Teatro d'attore, Teatro in maschera
Durata: 60 minuti
Con: Donatella Faraone Mennella, Francesco Rivieccio, Libero de Martino
Scene e Costumi: Donatella Faraone Mennella
Testo e Regia: Libero de Martino
Pubblico consigliato: Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado